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DRUNKED WINDSURFER!!!
28/04/14 22:06
https://www.youtube.com/watch?v=bzwuvyt0tg4  
CENTRO TEST CHS 151
05/05/13 07:57
...
151 CHS TEAM IN ACTION
05/05/13 07:50
http://www.youtube.com/watch?v=lzneuvakiqc
VELE SCUOLA 151...
23/04/13 00:37

151 SCUOLA E TEST...
09/11/12 21:35
e' con mia personalissima e grande soddisfazione che posso annunciare per...
151 WINDSURF TEAM IN...
27/09/12 21:32
dopo mesi e mesi di chiacchiera finalmente siamo andati in chs dall'amico...
 
 
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VELE SCUOLA 151...
23/04/13 00:39
Yeahhhhh!!!!!!!!!!!!!
NEW SPEED RECORD...
28/11/12 15:19
Record battuto:52.05!!!!!! sempre aa, of course....
RE-GATTA WINDSURF 151...
01/07/10 11:38
Non posso mancare. facciamo la preghiera del vento!!! altrimenti non ci basterà la spianata e la...
RE-GATTA WINDSURF 151...
30/06/10 14:54
Anch'io!:d
RE-GATTA WINDSURF 151...
30/06/10 13:58
Ci saro! :d
 
 
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News
 
...è COSì è STATO CAPO DEL CAPO 2007
News del 11/11/2007 22:38

...è così è stato Capo del Capo 2007

BUDWEISER WAVE RIDE
CAPO del CAPO 2007

The correst wind’n wave performance in the Med Sea.

CAPOMANNU - San Vero Milis – SARDEGNA
Ottobre-Novembre 07


Press Release

BIG DAY CAPO MANNU


La snervante attesa. Per una gara dai requisiti insoliti quale è il Capo del Capo non potevamo che attendere con meticolosa pazienza le giuste condizioni meteo; la cosidetta tempesta perfetta! Un’insolito mite e tranquillo mese di Ottobre ci ha obbligato ad un costante monitoraggio di ogni perturbazione che sfondava la barriera Alpina, nella speranza che fosse quella decisiva. Un mese d’attesa, con qualche speranza che tardava a materializzarsi, poi il fatidico Venerdì 09 Novembre dalle credenziali: Purosangue!

Le Condizioni. Mentre dal Nord Atlantico incalzavano gli allarmi per una furibonda tempesta (che portava all’evaquazione delle piattaforme petrolifere), anche il Mediterraneo, e soprattutto il promontorio di Capo Mannu scelto appositamente per le sue condizioni estreme, veniva interessato da una pesante depressione. Con una risultante di raffiche oltre i 40 nodi di Maestrale ed un solido moto ondoso in rapido aumento, non si poteva che chiamare all’appello i 16 prescelti.

I 16 nomi selezionati per l’evento rappresentano l’espressione massima del waveriding nazionale. 12 atleti provenienti dalle classifiche del Nissan Wave Master 2007, svoltosi a Marzo nella non-poi-cosi-distante spiaggia di Funtana Meiga, e 4 wild card (special-guests) che arricchiscono il tabellone di gara! Sono nomi prestigiosi del windsurf e del kitesurf, ogn’uno di loro con una solida devozione per la passione delle onde!

La quiete prima della tempesta. Se non fosse stato per quelle ottimistiche previsioni meteo, dal Check-point effettuato all’alba di Venerdì, sul promontorio del Capo, non avrei mai considerato quella giornata come l’eletta alla chiamata.

Nelle luci del primo mattino sul tavolato di Capo Mannu rompeva un’umile metrata d’onda, residuo delle giornate precedenti, e una leggera brezza da nord rinfrescava l’aria pungente in un cielo terso.

Si stava preparando!

Un format di Gara insolito, con 2 batteria di qualifica rispettivamente per ogni disciplina Kite e Windsurf, e una finale mista dove evidenziare gli atleti piu “surfistici” in gara. Una sorta di Jam-session, dove ogni atleta impegnato doveva dare il meglio di se cercando d’impressionare i giudici tra le solide onde del Capo Mannu.

I sistemi di giudizio adottati, cosi come lo spot scelto vuole, si basavano sulle sole figure di riding e transizioni sull’onda (bottom turn, off the lip, cut back, aereals, etc) escludendo totalmente il giudizio dei salti.

I criteri di valutazione, detti Overall Impression, venivano interpretati da ogni giudice singolarmente, in rapporto allo stile, alla fluidità, alla radicalità, alla difficoltà tecnica, alla scelta dell’onda, sia delle manovre sull’onda (riding) che per le manovre aeree (“aereals” solo se atterrate sulla stessa), considerando inoltre il “Commitment” dell’atleta, cioè i rischi presi per effettuare quel determinato ride!

La somma dei vari risultati definiva i vincitori della heat.

Non Quantità ma Qualità. Anche se la durata delle batterie dava ampia possibilita di acquisire un gran numero di risultati, il concetto dell’ evento era quello di premiare l’atleta piu performante in acqua. Potesse essere il suo anche un solo ride sull’onda, purchè il più spettacolare in tutte le sue forme.

I Giudici. Per un evento cosi particolare abbiamo selezionato un pannello di 5 Giudici inter-nazionali specializzati in diverse discipline quali surf da onda, windsurf e kitesurf, per meglio giudicare i soli aspetti del wave-riding.

Cronostoria. L’appuntamento ufficiale era preposto per le ore 9,30 presso la base logistica affacciata sul MiniCapo, ristorati da bevande calde e caffè in attesa degli ultimi imbarcati sui traghetti della notte. Le solite formalità e modulistiche da compilare mentre un costante monitoraggio sull’evoluzione delle condizioni del Capo metteva in pre-allarme atleti e staff.
Ore 10,30 Riders Meeting con tutti i dettagli del caso.
Ore 11.00 annunciato il warm-up ufficiale della durata di un ora.
Ore 12.00 inizio batteria di qualifica della durata di 45 minuti. Primi in acqua sono gli 8 kite-riders, solo i migliori 4 accederanno alle finali. A seguire sarà la volta degli 8 windsurfers, con stessa durata e schema selettivo.
Un colpo di tromba… Bandiera issata… Pronti? Via!
Di colpo l’azione sul promontorio tra una colorata multitudine di vele e ali, alla ricerca dell’onda migliore.

Heat 1 kitesurf:
La prima discesa è di Filippo Mita (NorthKite), alla sua prima esperianza con il Capo, titubante e nervoso, lo si legge dalla scia insicura lasciata dal suo bottom sull’onda. Il Capo mette soggezione.
Francesco Guglielmetti (Advance) vincitore del titolo scorso deve interrompere la sua performance dopo 20 minuti d’azione causa una contusione al ginocchio. Anche Franco Baracca (Slingshot) accusa la pesantezza del Capo tornado a terra con una caviglia gonfia contusa nell’atterraggio da un big-aereal. Alessandro Tabak (Slingshot), inizia la sua giornata con un certa dose di sfortuna. Il rilancio del Kite sotto Capo Mannu è a rischio, il vento è rafficato e purtroppo per lui l’ala gli collassa rovinosamente sulle affilate rocce lacerandola. In affanno si ripropone con una metratura superiore alla ricerca di recuperare il tempo perduto. Sceglie di surfare nell’inside sfruttando i picchi centrali, Un veterano come lui (3’ class. al wavemaster), sa come impressionare i giudici. Ma la risultante di un pareggio con il compagno di squadra Giovannelli, lo vede penalizzato di uno scarto, quel tanto per non accedere alle finali. Anche per lui la gara fisce qui.
Lorenzo Giovannelli (Slingshot) è sicuramente un talento in asesa, cosi come per le altre discipline anche nel waveriding si sta dimostrando sempre piu preparato, un meritato 4’ posto gli da accesso alle finali. Cosi come Gabriele Antonetti (NorthKite) sorprende per il suo “commitment” sui set piu grossi, con un 3° posto gli viene concesso uno spazio alla finale. Gianluca Marcis (Budweiser) anche se surfando in back-side fa notare le sue doti da waverider e passa il turno in 2° posizione.
Vince questa heat di qualificazione kite Marco Baiocchi (North kite) che comunque mette in netta distinzione cio che è stile e fluidita!

Heat 2 Windsurf:
A seguire, in ripetizione, è il turno dei windsurfers impegnati nel loro girone di qualifica, mentre le condizioni di vento e d’onda non accennano a volersi placare!
Sergio Volpini (Drops) è sicuramente colui che più risentirà delle condizioni estreme, rischiando ed esponendosi subito ai primi set e rimanendo in balia tra corrente e frangenti nella zona piu critica dello spot. Con l’attrezzatura sugli scogli, il solo supporto dell’acquabike gli da manforte prima di dover rinunciare definitivamente. Simile sorte è per Lorenzo Michelacci (Fanatic) che coleziona punteggi per sola metà heat. Fabio Calò (Starboard) conclude in 6° posizione e non accede alle finali cosi come Emanuel Argiolas esperto conoscitore del Capo Mannu, che per 1 punto rimane escluso.
Federico LaCroce (Budweiser) porta a termine il suo primo risultato odierno, cosi come Andrea Rosati (Nissan) che conferma di essere un atleta polivalente. Attesissima la performance dell’Italo-Hawaiiano Francisco Porcella (Drops) che comunque non manca di strabiliare i giudici con il suo stile radicale, ma è Matteo Spanu (Fanatic) “local” ed assiduo frequentatore dello spot a non avere difficoltà ed imporsi aggiudicadosi la heat di qualificazione.

Pausa! 30 min stop before detonation!
Selezionati i finalisti, un attimo di pausa per riprender fiato, un tè caldo stra-zuccherato e una barretta energetica prima di dar vita alle finali. Mentre il Capo continua a crescere in dismisura, sformandosi nella sua estetica e impressionando con ciclopici baffi d’onda! C’è chi opta per un cambio di attrezzatura, chi invece prende il largo in anticipo per assicurarsi un posizionamento sicuro sul campo di gara, nelle raffiche superiori ai 45 nodi, tutto puo succedere!

La finale!
60 minuti di pura azione tra le onde! Non Stop Action!
4 best-windsurfers + 4 best kitesurfers, tutti contro tutti!
Non quantità ma qualità, il motto dei giudici!
L’azione si sussegue tra i set che rompono confusi nell’ansa naturale della baia di Capo Mannu. La selezione dell’onda diventa sempre piu difficile, il mare è attivo e rende il moto irregolare. Prendere la decisione su quale onda da cavalcare è un vero e proprio commitment. C’è chi preferisce sfruttare i picchi verticali nell0inside cercando le pareti piu ripide o chi invece sosta nel canale, al largo in attesa delle muraglie d’acqua, che entrano la baia ritmate! Un vero e proprio spettacolo della forza della natura espressiva al massimo dei suoi elementi.
Difficile giudicare è dir poco! In acqua il miglior gruppo di riders del momento, tutti affiatati e pronti a dar il meglio di se. Spingendosi al limite dell’estremo i colpi di scena non tardano ad arrivare, con wipe-out memorabili che tengono costantemente impegnate le due acquabike dei servizio di recupero e sicurezza tra i frangenti mentre gli uomini rana appollaiati sulle rocce sempre pronti ad intervenire.
Sessanta minuti di gara sembrano interminabili, e nel back-lit dello spettacolare tramonto portiamo a casa il tanto atteso risultato.

Fede La Croce (ws) deve accontentarsi di un 8° posto, la sua peformance è ricercata, ma il livello in acqua è veramente alto.
Lorenzo Giovannelli (ks) conclude 7° dimostrando comunque ottime doti sicuramente da sviluppare.
Gabriele Antonetti (ks) è in 6° posizione, una inaspettata performance dell’atleta toscano, sicuramente tra i piu completi riders del momento.
Andrea Rosati (ws) Un prestigioso nome del windsurf nazionale (e non solo), che anche in queste mura ha dimostrato di essere tra i piu forti atleti del momento. Deciso e Matematico, non commette errori, per lui è il 5° posto
GianLuca Macis (ks) da vero-sardo conosce le coste del Capo e le sue insidie, aldila di ciò la performance odierna conferma la sua predisposizione al wave, mettendolo in risalto tra la classifica kite. Un meritato 4° posto.


 
 
 
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